Questo breve acronimo di quattro lettere (Advanced Driver Assistance Systems, ovvero Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida) rappresenta una serie amplissima di dispositivi elettronici che coinvolgono un po’ tutte le componenti della vettura.
Si tratta di sistemi votati a facilitare la vita in auto, a diminuire la possibilità di distrarsi e di incappare in situazioni di pericolo o emergenza, e che puntano, sul lungo termine, a comporre forme più sofisticate e affidabili di guida autonoma.
Aiutano a guidare (e ad accostare…)
Gli ADAS lavorano in forma preventiva per evitare che il veicolo (e chi sta al volante) rimanga coinvolto in incidenti. In caso di bisogno arrivano ad agire automaticamente sullo sterzo, sull’acceleratore e sui freni per evitare collisioni, e persino ad arrestare l’auto e ad accostare nel caso che chi si trova alla guida si sia addormentato o abbia avuto un malore.
Queste provvidenziali tecnologie sfruttano una serie di sensori, telecamere, radar e lidar gestiti dal software di bordo, per garantire la massima sicurezza (ma affinché ciò avvenga, è necessario che l’assetto della vettura e i vari dispositivi siano sempre correttamente calibrati secondo le specifiche del costruttore).
Ora sono alla portata di tutti
Da un paio di lustri gli ADAS non sono più disponibili solo per le vetture di lusso, ma più democraticamente anche per le utilitarie da meno di 20.000 euro o per i veicoli commerciali.
In aggiunta, dal 6 luglio 2022 secondo la General Safety Regulation (il regolamento europeo 2019/2144) ogni auto o furgone di nuova omologazione (e dal 7 luglio 2024 ogni veicolo immatricolato), dovrà avere di serie la dotazione che segue.
Tutti gli ADAS obbligatori
● Autonomous Emergency Braking (AEB): frenata autonoma di emergenza;
● Driver Monitor System (DMS): sistema che rileva la stanchezza (o un malore) del guidatore;
● Emergency Lane Keeping Assist (ELKA): mantiene il veicolo all’interno della corsia di marcia quando tende a oltrepassarne la linea;
● Event Data Recorder (EDR): “scatola nera” in grado di rilevare i dati per ricostruire la dinamica di un incidente e accertare le eventuali responsabilità;
● Intelligent Speed Assistance (ISA): sistema che agisce sulla velocità del veicolo in base ai limiti di velocità vigenti;
● Panic Stop: lampeggio delle luci di stop nel corso di una frenata di emergenza;
● Predisposizione per l’etilometro (non si impone che sia presente nell’auto): dispositivo che impedisce l’avviamento del motore nel caso in cui il guidatore sia in stato di ebbrezza.
● Retrocamera Posteriore: per ridurre il rischio urti o incidenti durante le retromarce.