Il mistero delle Volkswagen abbandonate in una miniera in Svizzera

Una scoperta sensazionale e inattesa: un famoso Youtuber ha trovato all'interno di una miniera in Svizzera dozzine di vecchie Volkswagen abbandonate

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Immagina di essere un esploratore della domenica, un occasionale della scoperta, che decide di prendere un sentiero poco battuto e di andare a infilarsi all’interno di una cavità buia e all’apparenza abbandonata. Dopo qualche passo dentro alla miniera nel cuore della Svizzera incappi in un tesoro bizzarro. Niente oro o materiali preziosi, ma dozzine di vecchie Volkswagen ormai d’annata, completamente abbandonate. Potresti pensare che il tutto sia frutto di un’allucinazione, di aver battuto la testa da qualche parte, invece è la pura e cruda realtà. Questo è ciò che è successo allo Youtuber del canale Exploring The Unbeaten Path, in questo caso esploratore di professione, il quale si è trovato di fronte a questo scorcio anomalo e del tutto imponderabile.

Le Volkswagen vintage dentro alla miniera

Non si sa come e non si per quale motivo tutte queste Volkswagen siano fine dentro a una vecchia miniera, e siano state lasciate a sonnecchiare tranquillamente per tanti anni, senza che nessuno tornasse a prenderle. Tutto ciò ha però permesso di realizzare degli scatti e delle immagini uniche nel suo genere, infatti lo spettacolo è impressionante. Ci sono tante icone del recente (e meno) passato del colosso di Wolfsburg, alcune in stato di conservazione eccellente, altre invece sono state mangiate dalla ruggine e ed erose dall’incedere instancabile del tempo che tutto distrugge.

Questo luogo potrebbe essere un sito di pellegrinaggio per tutti coloro che amano due modelli in particolare: Maggiolino e Golf. Dentro a quella cavità, incastonate come diamanti nella roccia, le vecchie Volkswagen sono prigioniere senza via di fuga. Per lo più i modelli in causa sono degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, senza troppe eccezioni. Alcuni esemplari, tra l’altro, evidenziano qualche modifica come se fossero stati oggetto di tuning prima di andare a riposare per sempre dentro alla montagna elvetica. Un fenomeno veramente particolare.

Forse frutto di un furto

La prima causa che viene in mente per ricercare il motivo di tutte queste Volkswagen abbandonate è il furto. Ancora non sono arrivate conferme in tal senso, ma la logica indica chiaramente questo reato come principale motivo dietro al trasferimento delle tante vetture tedesche dentro alla miniera svizzera. Se presto sarà possibile recuperare queste auto, a patto che la giustizia dia il via libera, sicuramente qualche buon affarista e collezionista potrebbe pensare di recuperare qualche unità per arricchire la sua collezione d’epoca.

Certo, non si parla di vetture esclusive ma di totale diffusione di massa. Sia il Maggiolino che la Golf sono stabilmente nella top ten delle auto più vendute nella storia dell’umanità, con la seconda che sta aggiornando (seppur con qualche rallentamento) il suo contatore grazie alla sua ottava generazione. Per la prima la storia si è interrotta nel 2003, in Messico, anche se nel frattempo sono uscite due riedizioni in chiave moderna dal successo alterno. Tuttavia, lo status di icone dell’automobilismo mondiale, sia per la Golf che per il Maggiolino, potrebbe giocare a loro favore. Dato che sempre più raramente si incontrano Golf prima generazione o “Maggiolini” per strada, potrebbe essere un affare accaparrarsene uno. Senza dubbio questa volta il “barn find” operato da Exploring The Unbeaten Path ha fatto davvero centro. Le sue riprese e le sue immagini lasciano di stucco.