Nel vasto universo delle supercar, dove design audaci e potenza estrema sono all’ordine del giorno, è difficile imbattersi in qualcosa di veramente unico: la Falcon F7, modello della Casa americana Falcon Motorsports, costituisce un’eccezione. Meno nota rispetto a colossi quali Ferrari o Lamborghini, la vettura ha lasciato il segno grazie al suo design distintivo. Rara e affascinante, esiste solo in sette esemplari, una gemma nascosta nel mondo delle auto ad alte prestazioni.
Presentata per la prima volta nel 2015, costituisce il meglio di Stati Uniti ed Europa, tanto nelle linee quanto nelle soluzioni ingegneristiche, particolarmente innovative in rapporto all’epoca vissuta.
Una fusione di ispirazione iconiche
La Falcon F7 è una supercar con motore centrale che cattura l’essenza delle sportive a stelle e strisce. Ciò non ha, comunque, impedito ai progettisti di prendere spunto dalla lunga e conclamata tradizione europea. Nella definizione del look, infatti, il centro stile aveva tratto spunto da produzioni del calibro di Corvette C8, Ford GT e Ferrari 288 GTO, icona assoluta rinomata nel panorama internazionale.
Ogni linea e curva della F7 era stata concepita al fine di unire il meglio di due scuole di pensiero: da un lato, l’eleganza e la robustezza richiamanti i classici a stelle e strisce; dall’altro, l’eccellenza ingegneristica ispirata ai gioielli del Vecchio Continente. Jeff Lemke, progettista dietro alla straordinaria creazione, ha saputo riassumere elementi estetici e performance di altissimo livello, per un’impronta USA.
Pur fedele alla tradizione locale, presenta dettagli raffinati e ricercati. Dotata di un corpo in fibra di carbonio e alluminio, mantiene il peso sotto la soglia delle 2.785 libbre (poco più di 1.250 kg), così da ottimizzare le performance e migliorare la maneggevolezza. L’impiego di materiali leggeri è stato concepito a beneficio dell’agilità e della velocità, tratti essenziali nel segmento.
La Falcon F7 è un veicolo dal “sapore” collezionistico. Al momento del lancio, era venduta a un prezzo base di 250.000 dollari. Oggi, magari, sembrerà una valutazione modesta, in rapporto a certe meraviglie, ad esempio la SF90 XX Stradale appena acquistata da Charles Leclerc. Venendo, però, proposta di rado all’asta, la quotazione raggiunge vette sempre più elevate, segno di un forte interesse.
Tra gli aspetti maggiormente meritevoli di attenzione, risalta lo spunto della versione base: da 0 a 60 miglia orarie (97 km/h) scatta in appena 3,3 secondi. I 620 CV e 794 Nm di coppia motrice vengono sprigionati dal motore LS otto cilindri da 7.0 litri, una rivisitazione di quello montato sulla più celebre Corvette Z06 C6.
E per chi desidera il massimo del “brivido”, Falcon Motorsports includeva in listino un pacchetto biturbo opzionale, capace di portare i cavalli fino a 1.100. In tal caso, l’accelerazione avviene in appena 2,7 secondi e si abbatte la barriera dei 320 km/h. Numeri a cui si è quasi abituati oggi, assai meno in occasione del debutto, risalente a quasi un decennio fa.
Tra materiali leggeri e il propulsore a otto cilindri, la semi-sconosciuta compagnia diede prova allora di avere le competenze, l’esperienza e gli strumenti del grande produttore. Oggi è considerata una rarità, un “tesoro nascosto” che solo pochi fortunati hanno avuto il privilegio di ammirare o possedere.