Negli anni tanti scrittori hanno provato ad immaginare il futuro e spesso ci si concentra proprio sui nostri mezzi di trasporto. Pensiamo ad esempio ad un film come Ritorno al Futuro, dove Bob Gale ha pensato ad un 2015 con auto volanti. La trovata di Kawasaki però stuzzica decisamente anche le fantasie più improbabili. A metà tra l’animale robotico e una moto, la Corleo, la nuova trovata tecnologica del brand giapponese, sta già facendo scalpore in tutto il mondo.
Teatro della curiosa presentazione è stato l’Expo di Osaka-Kansai. Si tratta dell’esposizione universale organizzata dal Bureau international des Expositions (BIE), per intenderci la manifestazione che Milano ha ospitato nel 2015. L’evento durerà 6 mesi, dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 e verterà sul tema “Delineare la società del futuro per le nostre vite”. Proprio operando in quest’ottica, Kawasaki ha deciso di dare vita a questo innovativo mezzo di trasporto.
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Di cosa si tratta
Nello specifico si tratta di un veicolo quadrupede, studiato in maniera specifica per la mobilità off-road. Grazie alle sue possenti gambe meccaniche, infatti, come si evince anche dalle clip diffuse, riesce ad arrampicarsi quasi su qualunque cosa. Naturalmente, dovendo strizzare un occhio anche all’ambiente, il motore è a idrogeno da 150 cc.
Ogni singola gamba è indipendente e ha zoccoli antiscivolo, perfetti per ogni tipo di terreno impervio. Kawasaki ha poi lavorato molto sull’interfaccia uomo-macchina, per rendere il mezzo perfettamente integrato con il proprio passeggero.
Come si guida?
Il sistema di guida di questo Kawasaki Corleo è molto particolare perché si muove attraverso i movimenti del corpo del pilota. Tutto questo grazie a dei sensori immessi nel manubrio e nelle staffe che riescono a rilevare gli spostamenti di peso. In pratica sarà come entrare in simbiosi con la macchina. Il mezzo dà anche la possibilità di muoversi di notte grazie a dei marcatori luminosi che si proiettano sul terreno.
Il nome Corleo in un certo senso fa pensare un po’ ad un cuor di leone, quindi un veicolo coraggioso e in un certo senso lo è. Non solo perché si tratta di una vera e propria unicità nel campo della mobilità, ma anche perché, come abbiamo già evidenziato, è capace di sfidare qualunque percorso. Naturalmente questo quadrupede meccanizzato non è al momento disponibile per l’acquisto in concessionaria. Si tratta, infatti, di un prototipo che Kawasaki ha realizzato per immaginare la mobilità nel 2050. Una mobilità che secondo il colosso giapponese guarda al futuro strizzando un occhio al passato. Guardando le clip diffuse sui social, infatti, non può non venirci subito alla mente l’immagine di un vecchio cowboy del west, che sul suo destriero scruta l’orizzonte.
Da notare che Kawasaki ha puntato sull’idrogeno per questo mezzo, non certo una novità per l’azienda nipponica. Ricordiamo, infatti, che solo qualche mese fa, l’azienda aveva svelato al mondo la sua personale moto a idrogeno, anche quella immaginata per il futuro, anche se in quel caso un domani decisamente più vicino. Restando a qualcosa di un po’ più tangibile, invece, ad EICMA 2024, Kawasaki ha tolto i veli alla sua Versys 1100. Per il momento dovremo farcela bastare. Naturalmente la storia dei quadrupedi meccanici non è una novità tutta Made in Japan, ci sono aziende americane come la Boston Dynamics e anche alcune cinesi che da tempo hanno presentato novità del genere, che in alcuni casi hanno anche usi militari. La Corleo si differenzia però perché può trasportare un uomo e interagisce con esso. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.