Baby Gang beccato a bordo della sua Lamborghini, viola la sorveglianza speciale

Nuovi problemi con le Forze dell'Ordine per Baby Gang: i Carabinieri lo hanno fermato al volante della sua Lamborghini, mentre violava la sorveglianza speciale

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 20 Dicembre 2024 13:43

Non c’è pace per Baby Gang, solo pochi giorni dopo aver riempito il Forum di Assago. Affiancato da alcuni dei nomi più noti della scena trap italiana, sembrava giunto a un momento spartiacque della carriera. Ora, però, la tendenza a infrangere le regole rischia di costargli caro ancora una volta.

Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre, i carabinieri del Radiomobile hanno fermato e denunciato l’artista per violazione della sorveglianza speciale. Il 23enne si trovava al volante della sua Lamborghini Huracán, un modello da lui sfoggiato spesso e volentieri (i fan lo ricorderanno a bordo quando era uscito dal carcere).

Alla guida della Huracán

La passione per le belle auto e la ribellione riaffiorano. La stessa attitudine “predicata” nelle sue canzoni, dove Baby Gang racconta di povertà, disuguaglianze e mondo criminale. Se puoi togliere un ragazzo dal ghetto, non è, infatti, altrettanto semplice togliere il ghetto dal ragazzo.

In occasione dei controlli, avvenuti alle 4.55 tra via Melchiorre Gioia e via Galvani, il giovane indossava un passamontagna a coprire il viso. Probabilmente sperava che il camuffamento gli consentisse di passare inosservato: speranze infrante dai militari in pattuglia. Sulla base delle ricostruzioni, ha violato il provvedimento del Tribunale, che ha disposto un anno e mezzo di sorveglianza speciale per pericolosità sociale.

Salvo permessi particolari dei giudici (ad esempio, per i concerti), Baby Gang ha il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 7. Tuttavia, quella notte non stava rientrando da un evento autorizzato, ma era soltanto in giro per la città. Pertanto, i Carabinieri hanno deciso di denunciarlo in procura, con l’accusa di inosservanza del provvedimento, che potrebbe determinare delle ulteriori ripercussioni legali sulla sua già travagliata situazione giudiziaria.

Le critiche

Il caso di Baby Gang non è una novità nella cronaca italiana. Nato a Lecco e cresciuto tra mille difficoltà, il trapper ha ottenuto il riscatto sociale grazie alla musica. Un linguaggio spinto, che racconta in modo crudo le vicissitudini della strada, ha catturato l’attenzione degli appassionati. Nonostante le dichiarazioni pubbliche sul desiderio di mettere la testa a posto, senza più cacciarsi nei guai, finisce di nuovo sulla graticola.

Le critiche che Baby Gang riceve non si fermano agli episodi di cronaca. Anche il suo stile di vita divide l’opinione pubblica.
Navigando in rete, il sentimento contrastante sull’artista è evidente. Se c’è chi lo inneggia, in quanto emblema di lotta al potere dello Stato, pullulano pure i detrattori. Che avevano già fatto sentire la loro voce in occasione dell’uscita dal carcere. L’immagine in cui appare sulla Lamborghini aveva attirato parecchie critiche, a causa del suo significato sociale.

Critiche che non hanno placato la natura provocatoria. Anche in questa occasione, infatti, Baby Gang ha pensato di condividere il momento. Una breve clip dell’accaduto è stata, infatti, caricata sul profilo Instagram personale, seguito da migliaia di utenti. Insieme alla Lamborghini Huracán, lo vediamo durante il controllo dei Carabinieri, un gesto interpretato da molti come un tentativo di sfidare le restrizioni imposte dalla sorveglianza speciale. Oltre che il talento, nemmeno le controversie lo abbandonano.