Alfa Romeo 156 di Umberto Agnelli in vendita a un prezzo imbattibile

Un'Alfa Romeo 156 appartenuta a Umberto Agnelli è stata messa in vendita online a un prezzo incredibile, un'auto ancora in perfetto stato che può far gola ai collezionisti

Foto di Luca Bucceri

Luca Bucceri

giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Pubblicato: 11 Luglio 2024 07:30

Un’Alfa Romeo 156 del 1998 è in vendita a un prezzo imbattibile, soprattutto considerando che si tratta di un modello che ha avuto tra i suoi proprietari una firma illustre di Fiat, Umberto Agnelli. La berlina 4 porte, infatti, è stata messa in vendita nelle scorse settimane e per gli appassionati si tratta di una vettura difficile da farsi sfuggire, a maggior ragione per la storia che questa auto porta con sé. E con soli 76mila chilometri all’attivo, è come se fosse nuova, anche se dalla sua ci sono ben 26 primavere alle spalle.

L’Alfa Romeo 156 di Agnelli

A Vercelli c’è chi ha deciso di mettere in vendita un’auto il cui proprietario in passato è stato anche Umberto Agnelli, amministratore e dirigente Fiat, della Juventus e senatore della Repubblica. Si tratta di un’Alfa Romeo 156 immatricolata nel giugno 1998 e messa in vendita su Autoscout24, sito specializzato in vendite di autovetture.

Come si legge nell’annuncio, l’Alfa in questione è appartenuta proprio ad Umberto ed è l’unica 156 con motore Busso esistente appartenuta ad un Agnelli, con la conferma che si tratta proprio dell’auto dell’ex presidente bianconero data da alcuni video in rete in cui si vede chiaramente il suo possessore vicino.

Una 156 che, come riferisce l’inserzionista privato, si differenza dalle comuni non solo per l’intestatario del libretto, ma anche per i famosi profili neri e blu che corrono lungo le due fiancate, un tratto distintivo di ogni auto personale appartenuta alla famiglia Agnelli, e anche per la ricca dotazione che include sedili riscaldati, interni in pelle e la presenza di un radiotelefono

Il prezzo? Appena 29.000 euro negoziabili, con la vettura che oggi ha all’attivo 76.000 chilometri che potrebbe essere venduta anche a una cifra minore.

I dettagli dell’Alfa di Agnelli

Come detto, il modello venduto a 29.000 euro è un’Alfa Romeo particolare. Berlina quattro porte a cinque posti immatricolata nel giugno 1998, il modello fresco del 26esimo anniversario dal suo primo acquisto ha una potenza di 190 CV (140 kW) con cambio manuale e cilindrata di 2.492 cc.

Di carrozzeria color argento metallizzato, l’Alfa Romeo 156 in questione è alimentata a benzina e consumerebbe, secondo le stime del proprietario 11,4 litri per 100 chilometri.

Ma l’inserzionista è chiaro con chi ha intenzione di contattarlo per l’acquisto: no perditempo e vettura da collezionisti in quanto data la già rarità del modello, le condizioni ottime e l’illustre passato ne fanno un esemplare unico, con un valore destinato a salire nel tempo.

La storia di Alfa Romeo 156

L’Alfa Romeo 156 è stato un modello presente sul mercato dal 1997 al 2005, poi sostituito dall’Alfa Romeo 159. Quella in vendita e di Umberto Agnelli, nello specifico, fa parte della I serie.

In totale, infatti, la berlina ha avuto tre serie: la I dal 1997 al 2001, la II dal 2001 al 2003 e la III dal 2003 al 2005. Di particolare rilevanza per il modello è stato l’uso, per la prima volta su un’auto di grande serie, di componenti di assemblaggio in magnesio. La traversa di supporto della plancia, l’anima metallica dello sterzo e il telaio dei sedili anteriori, infatti, sono stati realizzati con questo materiale.

Oltre alle classiche 156, questa Alfa ha avuto parecchie versioni speciali: dalla 156 GTAm alla 156 Sportwagon GTA 3.5 Autodelta, passando anche per 156 Coloni S1. Tutte vetture che hanno saputo emozionare e che negli anni hanno conquistato diverse competizioni sportive.

Ma Alfa Romeo 156 è stata per anni anche vettura ufficiale della polizia, con le forze dell’ordine che l’hanno mantenuta fino al primo decennio degli anni Duemila. Anche la Guardia di Finanza ha utilizzato in maniera massiccia quest’autovettura, sia nei colori di istituto che nei colori civili, le cosiddette “auto civetta”. I carabinieri, invece, l’hanno usata come mezzo del nucleo radiomobile.