Questa è l’auto con cambio manuale più veloce al Nürburgring

La Porsche 911 GT3 con cambio manuale e pacchetto Weissach ha battuto il record sul circuito del Nürburgring, superando persino la versione con cambio PDK

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 18 Aprile 2025 16:56

Il cambio manuale non è al capolinea. Quando si parla di guida vera, ha ancora parecchio da dire. Sul mitico circuito del Nürburgring Nordschleife, la Porsche 911 GT3 ha fatto registrare un tempo da urlo, entrando nella storia come l’auto di serie più veloce con trasmissione manuale.

A scrivere la pagina epica è stato Jörg Bergmeister, storico brand ambassador Porsche e uno che sul Ring ci ha passato mezza vita. Con una GT3 dotata del pacchetto Weissach, Bergmeister ha fermato il cronometro a 6:56.294 minuti sul giro completo da 20,832 km. Tradotto: oltre 9,5 secondi più veloce del precedente record per vetture di serie con cambio manuale. E, attenzione, anche più veloce – di 3,6 secondi – rispetto alla 911 GT3 992.1 con cambio PDK, che sulla carta dovrebbe essere più rapida.

Il piacere della guida pura

L’impresa si è peraltro compiuta senza aiuti elettronici super-avanzati, niente differenziale attivo, niente paddle al volante. Solo sei marce da gestire a mano, piede sinistro pronto sulla frizione e attenzione millimetrica a ogni inserimento. Un ritorno alla guida analogica, in grado di farti sentire a fondo le vibrazioni del telaio e costringerti a rimanere concentrato.

Come ha raccontato Andreas Preuninger, responsabile dei modelli GT di Porsche: “Sempre più appassionati scelgono la GT3 con cambio manuale. E ci chiedono: ‘ma quanto va davvero forte sul Ring?’ Ora abbiamo dato una risposta concreta”. Il test è stato fatto in una giornata quasi ideale, con 12 gradi nell’aria e 27 sull’asfalto. La GT3 da 510 cavalli montava un boxer sei cilindri da 4 litri e gomme Michelin Pilot Sport Cup2 R, omologate per uso stradale. Il pacchetto Weissach ha fatto la sua parte, certo, ottimizzando telaio, aerodinamica e qualche altro dettaglio. Ma il grosso è venuto da una messa a punto mirata: freni prontissimi, risposta del retrotreno più diretta, stabilità anche sui cordoli. Il tutto senza cambiare una virgola nel motore.

Spinge di più, a parità di cavalli

La magia, a detta dello stesso Bergmeister, sta soprattutto in un rapporto di trasmissione accorciato dell’8%. Tradotto in emozioni: il posteriore ti “spinge fuori” dalle curve e la sensazione di controllo è totale. Anche nei tratti più ostici del Ring, la GT3 (da non confondere con quella usata per la “patente di lusso“) si è comportata da regina. “Rispetto al vecchio modello, mi sono sentito più sicuro in quasi tutte le curve”, ha detto Jörg. “E anche se con il PDK probabilmente sarei andato ancora più forte, con il manuale ho dovuto sudare ogni cambio. Ma è proprio questo che ha reso il giro ancora più bello. Mi sono divertito come un matto”.

In un mondo in cui tutto sta diventando automatico, la 911 GT3 con cambio manuale lancia un messaggio chiaro: la connessione tra uomo e macchina conta ancora. Al di là dei numeri – anche se qui impressionanti – è una questione di sensazioni. Di coinvolgimento. Di quel brivido che ti corre lungo la schiena quando indovini il punto di staccata e incastri la marcia giusta al momento perfetto. Stavolta, tra le curve del Nürburgring, ha vinto il cuore, con sei marce e un sorriso largo come l’Inferno Verde.