Chi ha reso il progetto militare a stelle e strisce un fenomeno della cultura popolare civile meriterebbe una medaglia. Il nome Hummer (High Utility Maximum Mobility Easy Rider) in italiano è traducibile in “Alta Utilità Massima Mobilità Senza Vincoli” ed ebbe origine nel 1992. Il reparto produzione, originariamente, aveva stretti collegamenti con la Difesa Americana e venne acquisito dalla Kaiser Industries nel 1964. Negli anni ‘50 la Kaiser aveva già sotto gestione la Jeep Willys.
Quando l’American Motors Corporation (AMC) acquistò la Jeep Corporation dalla Kaiser nel 1970, ricevette in dote anche la “General Products Division” che venne poi battezzata la AM General Corporation. Quest’ultima, poi divenuto il brand ufficiale Hummer, venne inglobata dalla General Motors, ma continuò la progettazione del primo iconico fuoristrada militare. La AM General si occupava della realizzazione di veicoli a trazione integrale, autocarri e bus nelle factory di South Bend nello Stato dell’Indiana. All’H1 sono stati affiancati in seguito l’H2 nel 2003 e l’H3 nel 2005 di dimensioni più piccole.
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La storica gamma Hummer
L’H1 era il modello più imponente in listino. Il mezzo era stato concepito per affrontare le missione estreme dell’esercito americano. La prima versione venne omologata dall’ex Presidente della California, Arnold Schwarzenegger. L’Hummer H1 in versione civile, in Italia, arrivò al prezzo di 189.780 euro e rimase sul mercato sino al 2006. Presentava un motore V8 diesel con cilindrata 6,5 litri che sprigionava 185 CV a 3.800 giri/min con una coppia massima di 798 N·m a 1.800 giri/min. Poteva arrivare alla velocità autolimitata di 145 km/h, mentre il peso del mezzo era di circa 3.429 kg. Numeri che lo resero uno dei mezzi meno efficienti al mondo.
La seconda generazione godeva di un motore V8 Turbodiesel di 6,6 litri di cilindrata da 295 CV e 612 Nm, in grado di superare i 140 km/h. L’accelerazione da 0 a 100 km/h era coperta in 13,5 secondi nonostante il peso record. II consumo si attestava intorno ai 4 km con un litro nel misto, ma grazie ad uno spaventoso serbatoio da 195 litri l’autonomia era di circa 750 km. Il SUV H2 e H2 SUT (versione pick-up, SUT) era originato dai pick-up Chevrolet. Era più piccolo dell’H1 e sotto il cofano vantava un motore 6.0 V8 da 320 CV e 48 kgm di coppia motrice a 4.000 giri/min. In seguito arrivò anche una versione da 6,2 litri di cilindrata in grado di sviluppare 390 CV. La velocità massima era autolimitata a 150 km/h con una accelerazione da fermo a 100 km/h in soli 10,6 secondi. Per le strade nostrane gli ingombri erano notevoli, con lunghezze di minimo 4,90 m sino a 5,18 m e una larghezza che superava i 2 metri.
Declino e ascesa del brand americano
Il SUV H3 venne prodotto da AM General dal 2005 fino alla fine del maggio 2010. La produzione degli H2 e H3 venne portata avanti negli stabilimenti in Sudafrica e Russia. L’H3 venne proposto in origine con un motore L52 a 5 cilindri in linea da 3,5 litri che sprigionava 220 CV e 305 Nm di coppia, associato a un cambio manuale Aisin AR5 a cinque marce o a un automatico a quattro marce Hydra-Matic 4L60-E. Nel 2007 questo motore venne sostituito dal LLR da 3,7 litri che produceva 242 CV (180 kW) e 328 Nm di coppia, portati nel 2009 a 239 CV (178 kW) e 327 N⋅m.
L’Hummer 100% elettrico rappresenta oggi un nuovo punto di partenza per GM. L’Hummer EV vanta un powertrain costituito da 3 motori elettrici, uno sull’asse anteriore e due sull’asse posteriore, capace di generare una potenza totale di 1.000 CV e una coppia massima di 1.627 Nm. Uno sceicco ha creato una versione speciale unica. La gamma termica del brand americano, invece, ha chiuso i battenti nel 2010 a causa delle dimensioni enormi, dei consumi proibitivi e per l’abbattimento delle emissioni inquinanti.