La fine della Fiat Panda 4×4, la versione off-road va in pensione

È giunto il momento di dire addio alla Fiat Panda 4x4, la variante “fuoristradistica” del modello più venduto da tanti anni nelle concessionarie italiane

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 15 Novembre 2022 12:15Aggiornato: 26 Giugno 2024 23:34

Fiat Panda è da sempre una delle auto più vendute della Casa torinese, che oggi fa parte del Gruppo Stellantis. La notizia recente è che presto sparirà dal listino una delle varianti di questa vettura iconica, sul mercato da decenni.

Stiamo parlando della versione 4×4, l’attuale generazione a trazione integrale presto non verrà più prodotta. Dopo dieci anni di onorato servizio per i clienti Fiat, dobbiamo dire addio alla Panda off-road, seconda versione che sparirà dai listini, dopo aver annunciato – solo qualche giorno fa – l’addio alla Panda a metano della stessa vettura tanto amata sul mercato.

È il tempo dell’addio

Un periodo di grandi addii quest’ultimo trimestre del 2022. Abbiamo salutato la Ford Fiesta, icona senza tempo, e presto saranno anche molti altri i modelli destinati a sparire definitivamente dal mercato. Per quanto riguarda la Fiat Panda però i clienti e gli appassionati possono stare tranquilli, perché tra il 2023 e il 2024 arriverà sul mercato la nuova generazione di una delle citycar più amate e vendute in assoluto.

Un modello davvero unico nel suo genere, in grado di affrontare percorsi offroad e ostacoli che possono sembrare insormontabili per un’auto della taglia di Fiat Panda. La piccola fuoristrada oggi esce dai listini, e molto probabilmente non avrà una vera e propria erede offroad.

La storia

Il Pandino 4×4 di oggi risale a quasi dieci anni fa, anche se la primissima versione dell’icona off-road è stata lanciata per la prima volta sul mercato nel 1983, riscuotendo un successo enorme. Per questo motivo la Fiat Panda a trazione integrale ci mancherà tanto. La prima variante della piccola fuoristrada anni Ottanta era spinta dallo stesso motore a quattro cilindri in linea da 965 cc dell’Autobianchi A112. Prima di tutto è stato irrobustito il telaio, poi usato anche per tutti gli altri modelli della gamma, e l’auto diventa molto leggera e più agile.

Il sistema di trazione integrale robusto della Steyer-Puch consentiva all’auto di andare davvero ovunque; la Panda 4×4 aveva una caratteristica unica, quello che veniva chiamato “primino”, un rapporto della prima marcia tanto corto da permettere alla vettura di superare anche le pendenze più difficili.

Si sono susseguite poi differenti versioni di Fiat Panda 4×4, lo sappiamo bene, fino ad arrivare a quella attuale, che è in vendita sul mercato automobilistico ormai da dieci anni, esattamente dal 2012. La generazione dei nostri tempi continua la tradizione tanto famosa delle piccole fuoristrada della Fiat, che è iniziata – come abbiamo appunto detto – ormai 40 anni fa, nel lontano 1983.

La generazione attuale è più alta da terra rispetto a quelle del passato, e anche la messa a punto di freni, sospensioni, sterzo e cambio è completamente differente, ne beneficiano le performance off-road. Il sistema di trazione integrale della Fiat panda 4×4 moderna è di tipo permanente gestito elettronicamente, dotato di un differenziale autobloccante elettronico chiamato ELD (Electronic Locking Differential). Un sistema moderno, che sulle varianti d’epoca non esisteva, e che permette di ripartire la forza motrice tra le ruote dello stesso asse quando iniziano a perdere aderenza.

La Fiat Panda 4×4 è stata tanto apprezzata in passato, è vero, ma anche di recente. Con il lancio dell’ultima generazione nel 2012 ha vinto il premio come miglior SUV dell’Anno da parte della testata britannica Top Gear. Nel 2014 Fiat ha lanciato anche la versione più accattivante e grintosa della sua Panda 4×4, la famosa variante Cross, che abbiamo visto per la prima volta 8 anni fa al Salone di Ginevra.