Fiat, addio alla 500L: un SUV compatto per sostituirla

Fiat ha fermato la produzione della 500L, modello che nel 2020 aveva contato solo 21.000 immatricolazioni. Al suo posto sarebbe arrivato un nuovo SUV compatto

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 5 Marzo 2021 12:14Aggiornato: 20 Ottobre 2024 11:23

L’avventura della Fiat 500L sul mercato sembra ormai avviarsi verso il tramonto nel 2021. Dopo un anno tutt’altro che esaltante in termini di vendite, secondo quanto trapelava, sembrava che la Casa torinese stesse valutando l’opzione di dire basta alla produzione della compatta lanciata nel 2012.

Caduta a picco

Il modello, che nella sua esperienza quasi decennale aveva saputo intercettare i gusti e le esigenze dei clienti, non veniva da un periodo floreo sul mercato. Dalle prime vendite record, che avevano portato la vettura del Lingotto a quasi 100.000 unità vendute nel 2014, 500L aveva visto la propria quota calare sempre più. Una caduta a picco, con il minimo storico toccato nel 2020 con appena 21.000 immatricolazioni. Una discesa inesorabile, che stando alle indiscrezioni di allora, non sembrerebbe essere stata accolta bene da Stellantis, reduce dall’ennesimo riconoscimento alla gamma 500.

Lo stabilimento di Kragujevac in Serbia, dove il modello era da sempre stato realizzato sin dalla sua nascita, aveva risentito della poca attrattiva nel comparto dell’auto ed era stato spesso costretto a lavorare a singhiozzo. A quel punto, però, la svolta pareva ormai essere sul punto di arrivare e il 2021 si prefigurava come l’ultimo anno di produzione della 500L.

Ipotesi paventate, voci che si rincorrevano, ma l’idea di Stellantis di rinnovare il parco auto di Fiat con un altro modello, pronto a entrare nel segmento B-SUV entro il 2022, avrebbe potuto dare la spallata decisiva allo stop di 500L. In attesa delle conferme sull’arrivo della nuova Fiat Punto, previsto per il 2023, l’impianto polacco di Tychy era ormai saturo e pieno di commissioni, mentre l’operato saltuario in Serbia era forse stabilizzabile.

Secondo quanto emergeva, infatti, Stellantis sarebbe stata propensa ad affidare all’impianto la fabbricazione di un nuovo possibile crossover che, per la pace di 500L, sarebbe stato prossimo a sostituire il veicolo in declino. Alla base del mormorato progetto, all’epoca in divenire e non confermato, ci sarebbe potuta essere la piattaforma CMP di PSA, ennesimo passo del gruppo di sviluppare varianti 100% elettriche.

In prossimità della fine di un’era, la gamma 500L aveva (forse) ancora delle chance di risalire la china. Ma la ripresa avrebbe dovuto fare i conti con le intenzioni del Costruttore, che avvertiva sempre più il desiderio di lanciarsi nel segmento B-SUV. Speculazioni e rumor in attesa di una conferma o di una smentita, nel piano industriale preannunciato da Stellantis per la seconda metà del 2021.

Chi ne ha preso il posto

I rumor si sarebbero poi rivelati fondati nel corso degli anni a venire, con lo stop definitivo alla produzione della Fiat 500L disposto nel 2022. Ormai gli equilibri commerciali erano cambiati e il celebre marchio piemontese ha preferito voltare pagina, una volta appurata la perdita di appeal agli occhi dei potenziali clienti.

Al posto della 500L si è, dunque, deciso di lanciare un nuovo modello, rivelatosi la Fiat 600, presentata nel 2023, il cui nome richiama un importante pezzo di storia dell’azienda. Realizzato dal 1955 al 1969, l’esemplare originale rispondeva, infatti, al desiderio di motorizzazione la nuova Italia repubblicana. Alla portata di un’ampia fetta della popolazione, oggi la 600 storica viene ricordata come uno dei simboli del boom economico del dopoguerra.