La Ferrari sfiora il podio, ma deve cedere alla McLaren in Bahrain

Una Rossa agguerrita ci prova in tutti i modi: quarto e quinto posto e segnali incoraggianti dalla SF-25

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 13 Aprile 2025 19:01

La Ferrari sfiora il podio. Peccato, ma di più non si poteva fare. Il team italiano ha provato una diversa strategia che, tutto sommato, non si può definire sbagliata. A vincere è Oscar Piastri, perfetto per tutto il fine settimana. Secondo, uno strepitoso George Russell, che nell’ultimo stint di gara mostra un ritmo strepitoso con le Soft senza soffrire degrado. Completa il podio l’altra McLaren di Lando Norris, gara non certo da ricordare.

Charles parte al rallentatore

Quando mancano pochi minuti alla partenza del Gran Premio, sul canale radio di Hamilton c’è un gran parlare sui freni. Tante domande del britannico per ottimizzare i primi giri. Charles preferisce il silenzio e la concentrazione, avendo già immagazzinato tutte le informazioni al riguardo, tenendosi solo qualche domandina prima di accendere il propulsore della Rossa.

Ambedue i ferraristi montano le Medium. Questo significa che la strategia del Cavallino Rampante è completamente differente rispetto ai primi dieci, vedremo se pagherà, in quanto nei primi giri ci sarà da soffrire. E infatti la partenza di Charles è inguardabile per la differenza di grip e pure una leggera pattinata sino in terza marcia.

Il monegasco perde due posizioni, mentre Lewis fatica a tenere la nona. Non inizia affatto bene la corsa. A quanto pare c’è un’investigazione aperta per Norris per falsa partenza. C’è da dire che dopo le prime cinque tornate, le due Rosse hanno un buon ritmo, in quanto uno step più duro di mescola consente un passo più consistente e meno incline al degrado.

Va però detto che la gestione gomme, anche per le Rosse, è molto potente. Viene infatti chiesto di non spingere troppo in alcuni punti della pista, per non accorciare la vita utile dello pneumatico. Hamilton sta provando a passare Sainz da qualche tornata ma per ora non riesce ad avvicinarsi abbastanza per tentare la manovra di sorpasso.

I freni della SF-25 non soddisfano i piloti

La penalità di 5 secondi per Norris arriva, proprio mentre Leclerc si lamenta dei freni, giudicandoli non consistenti come vorrebbe. La comunicazione prosegue parlando di strategia: Bozzi suggerisce la “B”, mentre Leclerc vorrebbe pure considerare la tattica “D”. Nel frattempo arriva il sorpasso di Lewis che finalmente mette dietro Sainz.

E in effetti questo fattore sta pesando un po’, considerando che si parla parecchio dei freni su ambedue i canali, idem per quanto concerne il differenziale per amministrare al meglio la rotazione. Per Hamilton la strategia sembra la medesima del compagno, al momento. Altro dato interessante riguarda le gomme: sembrerebbe strano, ma la numero 44 entra “in finestra” solamente dopo 14 passaggi.

Proprio in questa tornata arrivano le prime soste che fanno avanzare gli alfieri della Rossa in pista: le due Ferrari SF-25 comandano la gara. In aria libera, le vetture italiane devono cercare di sfruttare al massimo questa parte di gara, per mantenere basso il consumo gomme con tempi sul giro buoni. Quattro giri più tardi Leclerc viene chiamato ai box ma si nega.

La Ferrari vola dopo il cambio gomme

Il muretto insiste e arriva il cambio, idem per Lewis. Ancora Pirelli a banda gialla. Per il resto possiamo dire che il monegasco si lamenta ancora dei freni, piuttosto arrabbiato. Dopo il cambio gomme la numero 16 rientra in quinta piazza alle spalle di Gasly, che resiste solo una tornata prima di essere passato dal monegasco. Lewis era undicesimo e, come il compagno, recupera subito una posizione ai danni di Tsunoda.

Sebbene la strategia non avesse convinto soprattutto Leclerc, va detto che il passo di ambedue le Ferrari dopo la sosta è davvero ottimo. Hamilton non scherza affatto: l’inglese spinge davvero forte e nel giro di poche tornate mette dietro Doohan, Verstappen e Antonelli, lanciandosi all’inseguimento di Gasly. Anche Leclerc sta andando fortissimo, tanto che raggiunge Norris e lo passa.

Interessante notare che in gara la trazione della Rossa finalmente emerge. Inoltre, la carenza di rotazione è molto ridotta. I ferraristi sono in grado di impostare le traiettorie senza dover correggere continuamente la linea. Va detto però che le velocità di percorrenza sono più basse, fattore che può senza dubbio aiutare. Dando un’occhiata al volante di Charles si nota come abbia abbassato le rivoluzioni del propulsore.

Safety Car, Hamilton ci prova su Norris ma la McLaren ha più grip

Va risparmiata benzina in questa fase di gara, prima dell’ulteriore sosta. Cambio gomme che arriva al giro 33, sfruttando l’ingresso della Safety Car. Entrambi i ferraristi passano alla gomma Hard, nel tentativo di arrivare sino in fondo completando 25 tornate. Dopo la girandola dei pit stop le vetture modenesi tornano in pista nelle stesse posizioni: 3° Charles, 5° Hamilton. Sono quattro i passaggi sotto SC.

Allo strappo, Leclerc resiste su Norris che di fatto perde la posizione ai danni di Lewis, autore di una grande manovra all’esterno di curva 1. Tuttavia l’inglese della McLaren restituisce il favore passandolo alla 4. Lo fa però fuori dai limiti della pista ed è costretto, pertanto, a cedere nuovamente la posizione al ferrarista. Ma la mescola di vantaggio fa la differenza, e l’extra grip di Lando vince contro le Hard di Lewis al giro seguente.

In questi ultimi giri sarà molto dura per Russell. Il britannico è secondo, ma la gomma Soft mostrerà più degrado negli ultimi giri e Leclerc potrebbe avere una speranza, sempre considerando che alle sue spalle c’è Norris. Tutto dipenderà dal rendimento delle Hard. Mentre Lewis non sembra avere il passo dei primi quattro, al momento.

Leclerc da tutto per il podio

Leclerc sta spingendo parecchio per prendere il DRS di Russell. Sarebbe la miglior difesa su Norris, per non patire un delta di velocità sull’inglese della McLaren. Al momento il monegasco resiste, in quanto la MCL39 ha più carico aerodinamico non ha lo spunto strepitoso delle prime gare. George è oramai a quasi un secondo e Lando si fa prendere dalla smania arrivando lungo in curva 1: si respira.

Nel frattempo mantiene il suo ritmo e cerca di portare a casa un 5° posto. Due giri più tardi, però, il passo superiore della McLaren riporta Lando negli scarichi di Leclerc. Il monegasco non riesce a prendere il DRS e le cose si fanno difficili. Norris non molla il colpo e tenta di nuovo l’attacco in curva 4; il monegasco chiude la porta ma la situazione è davvero al limite. George è davvero super, perché sta gestendo le Soft alla grande.

Ancora 7 giri per portare a casa il podio. Purtroppo, due giri più tardi arriva l’inevitabile: Norris tenta ancora l’attacco e questa volta passa. Non si può rimproverare al monegasco che di fatto chiude la gara in quarta posizione, seguito da Hamilton. Per chiudere, va sottolineato il passo avanti della Rossa in questo fine settimana. Rossa ancora imperfetta che però ha fatto vedere qualcosa di buono.

Resta ancora tanto lavoro da fare, perché quel gap di 2/3 decimi fa sempre presenza. Perlomeno la Rossa ha lottato, ha fatto presenza. Tra una settimana ancora pista, a Jeddah, dove la comprensione della vettura sarà senza dubbio migliore e, a quanto detto dagli stessi protagonisti, il nuovo fondo della SF-25 dovrebbe offrire un vantaggio superiore nella pista araba.

Classifica finale del Gran Premio del Bahrain 2025

  • Oscar Piastri (McLaren) 1:29.841s
  • George Russell (Mercedes)
  • Lando Norris (McLaren)
  • Charles Leclerc (Ferrari)
  • Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari)
  • Max Verstappen (Red Bull)
  • Pierre Gasly (Alpine)
  • Esteban Ocon (Alpine)
  • Yuki Tsunoda (Red Bull)
  • Oliver Bearman (Haas)