Appena si parla delle nuove frontiere di mobilità, affiora il solito dilemma: elettrica o a benzina? C’è chi pensa al domani e dice “solo elettrico”, e chi invece resta affezionato al buon vecchio termico. Ma al di là delle opinioni, cosa dicono i numeri? A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato l’ADAC, l’Automobile Club tedesco, che nel 2024 ha raccolto dati su ben 3,6 milioni di guasti. E ha tirato fuori un confronto concreto sull’affidabilità tra vetture elettriche e tradizionali. Pronti a scoprire il “verdetto”?
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L’elettrico si rompe di meno
Ebbene sì: le elettriche (EV) si guastano meno rispetto a quelle a benzina o diesel. Almeno in Germania. Dai dati ADAC, si scopre che nelle auto con due-quattro anni sulle spalle, quelle a benzina (o diesel) si rompono molto più spesso: parliamo di 9,4 problemi ogni mille veicoli, contro appena 3,8 per le elettriche. Il dato sfata un po’ il mito delle EV “fragili” o troppo nuove per essere affidabili. Certo, non vuol dire che siano perfette, ma almeno dal punto di vista della frequenza dei guasti, sembrano cavarsela meglio.
E cosa si rompe soprattutto? Sorpresa: la batteria d’avviamento. Non l’accumulatore che alimenta il motore elettrico, ma quello più piccolo, preposto a gestire il sistema di accensione e gli accessori. E qui il dato è interessante: il 44,9% dei guasti complessivi (su qualsiasi tipologia di mezzo) è causato proprio da questo componente.
Nel dettaglio, il 50,5% dei problemi sulle elettriche è legato alla batteria d’avviamento, contro il 44,6% sulle auto a combustione. Una bella grana per entrambe le categorie. Insomma, anche nel mondo hi-tech delle EV, ci sono pezzi “vecchio stile” rivedibili in quanto a tenuta. La Toyota C-HR del 2020 non se la passa benissimo in quanto ad affidabilità: secondo l’ADAC, è tra i modelli con maggiori criticità, con ben 63,1 guasti ogni 1.000 veicoli.
E non è un caso isolato. Anche altre proposte della Casa giapponese, come Rav4, Yaris e Yaris Cross, sono finite nella lista nera. Il punto debole rimane sempre lo stesso: la batteria d’avviamento. Toyota ha cercato di correre ai ripari, montando unità più performanti.
Le più affidabili
Guardando invece chi ha fatto meglio, spiccano Mini e Audi tra le auto a combustione, con una media di appena 0,3 e 0,4 guasti su 1.000 veicoli (modelli con due anni di vita). Sul fronte elettrico, invece, la regina è Tesla Model 3, con solo 0,5 guasti ogni 1.000 auto. Niente male.
Tra le elettriche qualcuna stecca. Il caso più chiacchierato riguarda la Hyundai Ioniq 5, che ha fatto registrare 22,4 guasti ogni 1.000 veicoli, quasi tutti legati a problemi con il sistema di ricarica integrato. Non proprio il massimo per un modello che molti avevano accolto con entusiasmo.
In termini di affidabilità pura, le EV sembrano avanti. Si rompono meno spesso, hanno meno componenti soggetti a usura (niente olio, candele, cambio automatico) e nei primi anni danno meno problemi. Certo, ci sono ancora aspetti da migliorare – in particolare lato batterie ausiliarie – e non tutte le elettriche sono uguali. Ma il dato è interessante: il futuro potrebbe essere meno stressante… anche per il carro attrezzi.