L’oro dipinto
Un filo dorato unisce le vicende storiche, artistiche, gli equilibri diplomatici e la devozione nel Mediterraneo lungo la rotta tra Venezia e Creta, la Candia dal XIII secolo, perla dello Stato da Mar della Serenissima.
L’oro dipinto, che fa risplendere di luce spirituale le icone, è il protagonista della mostra 'L'oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia' e fa da sfondo ad una lunga storia di intense relazioni pittoriche tra due isole. Dopo la Caduta di Costantinopoli (1453) Candia diventa il più importante polo artistico per l’antica tradizione bizantina, alla quale si richiamano fedelmente oltre cento botteghe di “madoneri”, soprattutto autori di immagini devozionali popolari.
Parallelamente Venezia – come una nuova Bisanzio – vede l’arrivo di un numero sempre maggiore di opere e di artisti dall’isola dell’Egeo: “pittori iconografi” in viaggio o immigrati tra Creta, le isole dello Ionio e la capitale. Il risultato fu l’incontro e l’originale sintesi tra la nativa impronta aulica bizantina – già una delle anime essenziali della stessa tradizione veneziana – e il linguaggio figurativo occidentale, prima tardogotico, poi rinascimentale, umano-centrico, naturalistico e vivace. Una relazione fortunata si intreccia senza mai esaurirsi, dall’aureo rinascimento veneto fra Quattro e Cinquecento fino alle soglie dell’Ottocento, con momenti di particolare e felice unione.
Le sette sezioni della mostra scandiscono e illustrano cronologicamente tale singolare percorso pittorico; al centro dell’avvincente racconto di storia e di pittura si colloca il suo rappresentante più celebre e stravagante: Dominikos Theotokopoulos, El Greco (1541-1614), che nella natia Creta muove i primi passi nell’educazione alla tradizione postbizantina per giungere a Venezia intorno al 1567.
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- 0412715911
- SITO
- 8.00 € - Intero
- 09:00 - 19:00