Space Opera al Planetario
Il ritrovamento di un disco volante nel sottosuolo permette agli spettatori di diventare passeggeri di un’astronave aliena e decollare dalla Terra per visitare l’intero sistema solare giocando con i concetti di Spazio e Tempo. Presentato nel 2010 al Planetario della Biblioteca di Alessandria di Egitto, “Space Opera” si è distinta come esperienza più artistica e cinematografica che scientifica, assolutamente unica nel suo genere e forse ha contribuito alla nascita di un nuovo modo di produrre contenuti per planetari. Successivamente, è stato tradotto in 7 lingue. Si tratta del primo e tuttora unico prodotto italiano su questo formato: a circa 12 anni dalla sua pubblicazione è stato proiettato in circa 200 planetari nel mondo.