Giuseppe Salvatori in "Centuria"
La mostra a cura di Matteo Di Stefano ripercorre il lavoro degli ultimi trent’anni di Giuseppe Salvatori (Roma, 1955). In questi tre decenni l’artista ha privilegiato la formula del ciclo per scongiurare la frammentazione dispersiva di opere la cui peculiarità spesso consiste nello stretto rapporto con la narrazione letteraria, di natura classica e contemporanea. Opere, quindi, sempre ancorate a un dato di realtà culturale ma anche pervase da un vissuto personale che ne trasfigura la visione in rappresentazioni singolari.Il ciclo Centuria, che dà il titolo alla mostra, consiste di centocinque ritratti – profili delle diverse e inesauribili figure della vita dell’artista: un lavoro in progress in cui motivi floreali si trasformano in volti, portandoci in un territorio di incanti metafisici sospeso tra il reale e il fantastico.