"Le anime morte" di Peppino Mazzotta in scena a Napoli
Il regista Peppino Mazzotta racconta che la prima edizione di Anime morte di Nikolaj Vasil’evič Gogol’ è datata 1842, ma l’opera sembra adattarsi perfettamente al nostro presente. Trattasi di classico della letteratura e perciò non ci dobbiamo stupire se, come diceva Calvino, non finisce mai di dire quello che ha da dire. L’eroe del romanzo Gogoliano è un certo Pavel Ivànovic Cicikov, funzionario pubblico. Gogol ci tiene a farci sapere che non è un uomo virtuoso. Perché è giunta l’ora di lasciar finalmente riposare il povero uomo virtuoso. Pavel Ivànovic Cicikov è quindi un mascalzone. Un prototipo umano che si rigenera continuamente, in ogni tempo e modello sociale. Un burocrate truffaldino, il cui stato di servizio sembra tratto dalla peggiore cronaca politica e giudiziaria della nostra attualità.
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