Elisabetta Pozzi e Francesco Biagetti in "Chi ha ucciso Adriana Lecouvreur?"
«Penso sia di grande interesse per gli allievi del Corso di Alta Formazione della Scuola e, naturalmente, per il pubblico, in occasione del centenario della morte di Eleonora Duse, un approfondimento sulla figura della Divina. Sulla sua vita privata e pubblica, sulla sua capacità interpretativa dallo stile inconfondibile. Duse è stata un’artista tanto carismatica quanto irrequieta, che fu in grado di rompere gli schemi del teatro ottocentesco; un’attrice di enorme successo, ammirata dai più importanti artisti dell’epoca, da D’Annunzio a Cechov a Stanislavskij, fino a Chaplin. Nel 1893, Duse portò in scena, tra l’altro, Adriana Lecouvreur, testo scritto da Eugène Scribe e Ernest Legouvé (lavoro più tardi musicato da Cilea per l’omonima opera lirica) ispirato alla storia di una grande attrice del XVIII secolo realmente vissuta: elegante, inquieta, raffinata, anche lei innovatrice del repertorio e dei registri recitativi della sua epoca.