Dal 14 al 30 maggio va in scena il Trittico Weill diretto da Riccardo Chailly: tre brillanti capolavori degli anni '20 sui testi di Brecht. Questo gioiello teatral-musicale nasce nel 2021 dall'opportunità di ridurre organici orchestrali e soluzioni sceniche suggerita dal perdurare della pandemia. Il dittico formato da "Die sieben Todsunden" e "Mahagonny Songspiel", dedicato da Riccardo Chailly a Kurt Weill con la regia di Irina Brook, si fa trittico con l'aggiunta di "The Songs of Happy End". La regista aveva riletto l'abrasiva critica sociale dei testi di Bertolt Brecht in chiave ambientalista, inventando una scenografia essenziale realizzata con materiali di scarto.