A quasi trecento anni dalla sua prima rappresentazione a Venezia va in scena "La locandiera"
A quasi trecento anni dalla sua prima rappresentazione a Venezia, "La locandiera" di Carlo Goldoni è ancora tra i capolavori più noti e rappresentati del repertorio italiano. E se l’autore asserisce, nelle sue avvertenze al lettore, di voler fare della sua protagonista, Mirandolina, l’esempio della “barbara crudeltà” e dell’“ingiurioso disprezzo” delle donne che si burlano dell’amore degli uomini, l’effetto che sortisce La locandiera è quello di un’esaltazione sincera dell’intelligenza femminile. Ma, soprattutto, la vicenda goldoniana è animata dallo smottamento di dinamiche di classe e relazioni sociali che sono quantomai attuali e che Antonio Latella pone al centro della sua idea di regia, nella messinscena prodotta del Teatro Stabile dell’Umbria.
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