Mostra "Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso"
L'esposizione racconta le vicende della pittura del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne da Ercole I d'Este al figlio Alfonso (1505) fino alla morte di quest'ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città. La scomparsa della generazione di Cosmè Tura e Francesco del Cossa aveva lasciato Ferrara alle prese con la difficile sfida di un ricambio artistico di alto livello. Nel 1496 la scelta di ingaggiare Boccaccio Boccaccino indica la volontà di adottare un linguaggio più moderno, addolcito e morbido. Si sviluppa così una nuova scuola, meno endemica e più aperta agli scambi con altri centri, con artisti come Ludovico Mazzolino e Benvenuto Tisi detto Garofalo. La mostra è aperta anche 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio.