Enzo Decaro porta in scena "L'avaro immaginario"
Sette quadri, un prologo e un epilogo. Un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma anche un viaggio nel tempo quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo "quel tempo". Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno e la sua Compagnia di famiglia, quella dei Fratelli dè Bruno da Nola, (discendenti del grande filosofo Giordano Bruno), una vera "carretta dei comici" viaggiante, tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. Scritto e diretto da Enzo Decaro con le musiche Nino Rota (da "Le Molière Immaginarie").