Esplosione a Torino in via Nizza, morto Jacopo Peretti: trovato sotto le macerie, aveva 33 anni
Jacopo Peretti, il 33enne che risultava disperso dopo l'esplosione in via Nizza a Torino, è stato trovato morto sotto le macerie: i feriti sono cinque
Jacopo Peretti, il 33enne che risultava disperso nell’esplosione avvenuta a Torino in via Nizza, è stato trovato morto sotto le macerie. Il ragazzo non rispondeva al telefono e la sua automobile era parcheggiata sotto all’edificio in cui è avvenuta l’esplosione, alla quale è poi seguito anche un vasto incendio. Cinque persone risultano ferite, un dodicenne è grave.
- Morto Jacopo Peretti, era disperso dopo l'esplosione a Torino
- Chi era Jacopo Peretti, il cordoglio degli amici e del Torino
- Cinque feriti nell'esplosione in via Nizza a Torino
- Campo base alla scuola Umberto I di Torino
Morto Jacopo Peretti, era disperso dopo l’esplosione a Torino
A lanciare l’allarme su Jacopo Peretti, disperso in seguito all’esplosione con incendio avvenuta in via Nizza 389 a Torino, era stato il proprietario di casa. A La Repubblica aveva riferito: “Lo chiamiamo al telefono e non risponde, è spento. La sua macchina, però, è qui”. Poi ha aggiunto: “Di solito di notte tiene il telefono spento, ma non a quest’ora. Continuiamo a sperare fosse fuori ma il suo cellulare è muto”.
Dopo 10 ore, il corpo di Peretti è stato trovato senza vita. Alle 11,50 i soccorritori hanno dato l’annuncio del suo decesso alla madre, dopo aver rinvenuto il cadavere sotto la macerie.
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Il palazzo interessato dall’esplosione e dal successivo incendio
Chi era Jacopo Peretti, il cordoglio degli amici e del Torino
Adnkronos ha citato gli amici del 33ene, che l’hanno definito “una persona stupenda, solare”.
Grande tifoso del Torino, a cui il club granata ha dedicato un pensiero di vicinanza e affetto sui social, era residente da qualche anno residente nella casa crollata.
Si era diplomato in un liceo di Chivasso, poi la laurea triennale all’Università di Torino, quindi il lavoro in una società di consulenza energetica e in una palestra per soddisfare la sua passione per lo sport.
Cinque feriti nell’esplosione in via Nizza a Torino
L’incendio, divampato in seguito all’esplosione, si è sviluppato in una mansarda all’ultimo piano di un palazzo in via Nizza a Torino. Oltre alla mansarda, altri appartamenti sono rimasti coinvolti. Il tetto della struttura è crollato.
Cinque persone sono rimaste ferite: si tratta di tre adulti e due minori. Un dodicenne è ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva all’ospedale Regina Margherita. Ha ustioni sul 30% del corpo, la prognosi è riservata.
Nello stesso ospedale è stata trasportata anche una bambina di 6 anni, colpita dal crollo di un muro: si trova sotto osservazione, ma non risulta in pericolo di vita.
I tre adulti feriti (due uomini e una donna) sono stati portati al CTO. La donna, di 45 anni, è stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Un ragazzo di 24 anni ha ricevuto 21 giorni di prognosi e una ragazza di 19 anni è stata dimessa con 7 giorni di prognosi.
Campo base alla scuola Umberto I di Torino
La Protezione civile del Comune di Torino e la Croce Rossa hanno iniziato ad allestire un campo base nei locali della scuola Umberto I, in via Nizza 395, a pochi metri dall’edificio interessato dall’esplosione e dal successivo incendio.
La struttura è destinata ad accogliere e assistere le persone che, a causa di quanto successo, non potranno rientrare a breve nelle loro abitazioni.
