Troppi pensieri sul presente e futuro si mescolano nella testa di Carlos Sainz. Lo spagnolo dovrà affrontare una nuova stagione mondiale da separato in casa ma nulla vieta di sognare una diabolica rivincita contro chi in realtà, non ha mai creduto in lui.
Indice
La situazione
Le ultime evoluzioni dei rapporti lavorativi di Carlos Sainz hanno dell’incredibile. Un rinnovo che tardava troppo ad arrivare nonostante ci fosse una volontà precisa di firmare il prima possibile avrebbe dovuto far suonare uno o più campanelli d’allarme. Non si può dimenticare che lo spagnolo è stato l’unico a vincere un GP nell’ultima stagione F1 all’infuori del cannibale Max Verstappen. Dalla sua parte anche la scossa all’ambiente Ferrari durante il GP di Monza che aveva riacceso i sogni e le speranze dei tifosi del Cavallino. Il tutto ottenuto con uno scomodo compagno di squadra che sulla carta resta sempre avvantaggiato per i suoi trascorsi in Academy.
Nonostante Fred Vasseur negli ultimi mesi avesse più volte rimarcato di non avere un pilota favorito e di non aver dettato alcuna gerarchia nel team, sono in molti a non escludere decisioni molto discutibili pronte a piombare dall’alto nei momenti più delicati della prossima stagione. Eppure la Ferrari annuncia il rinnovo di Charles Leclerc e si affretta a condividere l’ingaggio di Lewis Hamilton per il 2025. Detto ciò, è la prima volta che una vettura F1 inizia la stagione con un pilota che a fine anno se ne andrà con tutti i sogni di contributo al suo sviluppo. Sicuramente Sainz è un professionista e porterà a termine nel migliore dei modi il suo contratto, una situazione dopotutto non valutata o prevista dallo stesso pilota.
Non succede, ma se succede
Nessuno ha la sicurezza che Carlos Sainz nel prossimo mondiale di F1 non vinca uno o più GP. E se lo spagnolo vincesse il mondiale? La voglia di rivincita è tanta e il gioco Red Bull si è all’improvviso guastato per ragioni interne. La SF-24 è in piena fase di sviluppo e le aspettative sono troppo alte soprattutto dopo gli investimenti di risorse e forze intrapreso dalla seconda parte dello scorso mondiale. Quello del 2024 sarà sicuramente un campionato di F1 lungo e imprevedibile, se Verstappen smetterà di fare il Verstappen. Tutto quindi sarà possibile e se i meccanici gli confermeranno la fiducia incondizionata, potrebbe essere la spina nel fianco della nuova prima guida di Maranello.
Le dichiarazioni
“Facendo seguito alle notizie di oggi, Scuderia Ferrari e io non continueremo insieme alla fine del 2024. Abbiamo ancora una lunga stagione davanti a noi e, come sempre, darò tutto per la squadra e per i tifosi di tutto il mondo. Annuncerò notizie sul mio futuro quando sarà il momento“, il messaggio pubblicato da Carlos Sainz nei suoi canali social non appena si è diffusa la notizia dell’accordo tra Ferrari e Lewis Hamilton. Una dichiarazione condivisa anche a poche ore dal video promo pubblicato dalla Scuderia del Cavallino che presentava il nome ufficiale della nuova monoposto, la SF-24. Parole hanno aperto nuovi scenari sul suo futuro.
Nulla di nuovo sul fronte Charles Leclerc, il monegasco si è sempre dichiarato amico dello spagnolo. In una recente intervista al DailyMail ha dichiarato che vede più Carlos che la sua famiglia. Un rapporto di rispetto più volte ribadito in altrettante interviste rilasciate.
Su tutte invece emerge il silenzio di Fred Vasseur, il Team Principle che aveva più volte elogiato pubblicamente lo spagnolo nella seconda parte della scorsa stagione. E pensare che Sainz si fidava di lui e del suo operato, aveva condiviso tale pensiero proprio durante un’intervista rilasciata a Marca a fine 2022. In tale occasione aveva anche ricordato che Vasseur cercò d’ingaggiarlo già in Renault.
Il presente
Dopo aver conquistato tutte le prime pagine sportive del mondo, la notizia dell’avvicendamento in Scuderia Ferrari tra Sainz e Hamilton lascia il passo alla grande presentazione ufficiale della SF-24 di oggi 13 febbraio. Il tutto in un clima che ai box sembra tornato gioviale e pre ciclone mercato piloti. Nelle ultime ore, i drivers della Ferrari hanno realizzato uno shooting fotografico in vista del Mondiale 2024, iniziativa che ha seguito la presentazione delle tute ufficiali. Divise tornate a essere quasi interamente rosse con elementi bianchi e soprattutto gialli. E dopo le foto delle vacanze, quelle per i rinnovati partner commerciali e in onore del SuperBowl, si torna a visualizzare una nuova atmosfera composta da un mix di nostalgia e voglia di vincere.
Nel frattempo tra Sainz e OTK Kart Group è nata una partnership che ha dato il via a un nuovo brand nel mondo del karting: CS55 Racing Kart. Il primo modello di kart della gamma di prodotti è stato creato da un telaio nudo di tubi in acciaio di 30mm di diametro con elementi neri, rossi e gialli che contraddistinguono i colori del casco del pilota di F1. “CS55 Racing è un progetto emozionante per me. OTK Kart Group è il riferimento internazionale nel mondo del karting e non potrei essere più orgoglioso di lavorare con loro. Abbiamo lavorato a lungo per rendere questo possibile e non vedo l’ora di vederlo correre e vincere in pista” la dichiarazione di Sainz pubblicata sul suo sito ufficiale.
Il futuro
Diversi gli scenari futuri che si sono aperti per il pilota numero 55 della Ferrari che a fine stagione lascerà Maranello. In ballo un accordo con Audi per il suo ingresso in F1 nel 2026 o una suggestiva ipotesi Aston Martin con o al posto dell’amico e connazionale Fernando Alonso. Da tenere d’occhio anche il valzer piloti innescato dall’addio di Hamilton alla Mercedes, guida che potrebbe essere occupata dallo stesso pilota spagnolo ad anticipare l’arrivo del talento italiano di Kimi Antonelli.
Sainz potrebbe valutare anche un volante in Red Bull, team sotto stress dopo le ultime vicende interne già accennate e che riserveranno novità nelle prossime settimane. Da qui all’estate, sarà il periodo di tempo decisivo sul futuro in F1 del madrileno. Sicuramente per lui la volontà di trovare un posto da prima guida che lo proietti nella lotta per il titolo delle prossime stagioni, quelle della sua piena maturità anagrafica.